L’Italia che non ti aspetti: eccellenze green e visione futura nel nuovo libro di Alessandro Macciò

C’è anche ITLAS fra le trenta imprese protagoniste di “Elettrificare per crescere”, libro del giornalista Alessandro Macciò, pubblicato nei giorni scorsi da Post Editori. Un viaggio nella trasformazione che l’autore – da sempre attento ai temi dell’economia e alle storie delle imprese italiane – compie per scoprire le sfide affrontate, le soluzioni tecnologiche adottate e il coraggio di imprenditori che hanno visto nella decarbonizzazione non solo una necessità, ma una vera e propria opportunità di sviluppo nonostante le difficoltà.
Nell’introduzione del libro si afferma che ben l’88 per cento degli italiani è convinto che il nostro Paese abbia mancato gli obiettivi europei sulla transizione. In realtà li ha superati già nel 2014. Ancora: il 76 per cento sempre degli italiani non sa che l’Italia è leader in efficienza energetica in Europa. Non solo: l’Italia possiede tutte le competenze e le capacità per affrontare il cambiamento e il percorso è così avanzato che già oggi il 40 per cento dell’elettricità utilizzata dagli italiani deriva da fonti rinnovabili.
In “Elettrificare per crescere” vengono quindi raccontate le storie di successo (di multinazionali, ma anche di piccole medie imprese appunto come ITLAS) che dimostrano che è possibile innovare rispettando l’ambiente. E, attraverso le testimonianze dirette, vengono offerti spunti pratici e preziosi esempi per tutte le realtà che intraprendono un percorso di decarbonizzazione.
Elettrificazione come elemento cruciale nella riduzione delle emissioni di CO2. Soprattutto, energia elettrica da fonti rinnovabili come elemento essenziale per una crescita economica sostenibile. Dagli impianti fotovoltaici alle pompe di calore fino alla modernizzazione dei processi produttivi, le aziende intervistate da Macciò raccontano e dimostrano come l’adozione di tecnologie innovative può ridurre le emissioni di CO2 e al contempo migliorare la competitività.
Macciò dedica un ultimo capitolo del suo libro alle prospettive della transizione e al ruolo che in questo possono avere le imprese, alla luce della trasformazione globale in atto a seguito dell’avvento di Donald Trump alla Casa Bianca e alla retromarcia degli Stati Uniti rispetto alle politiche climatiche e ambientali perseguite dalla precedente amministrazione. Ma anche alla luce della risposta dell’Europa. “Pur rappresentando un duro colpo per la cooperazione globale contro il cambiamento climatico, il ritiro degli Usa dall’Accordo di Parigi non sembra in grado di arrestare le forze economiche e sociali che spingono verso un futuro più sostenibile”, afferma l’autore, secondo cui la sfida per l’Europa e gli altri Paesi è “intensificare gli sforzi per la transizione energetica, sfruttando il momento per rafforzare la propria competitività e guidare il cambiamento a livello globale”.