Nell’augurare a tutte le lettrici e i lettori del nostro blog di trascorrere serenamente le festività natalizie, come Società Benefit che ha inserito nel proprio statuto la promozione della sostenibilità come impegno concreto non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico e sociale, prendiamo spunto dal Decalbero proposto anche quest’anno da WWF per suggerire alcuni accorgimenti a coloro che desiderano approcciarsi a Natale e Capodanno in modo maggiormente eco-friendly.
Siamo certi che l’albero l’avete già preparato (se finto, avete riutilizzato quello degli anni precedenti, vero? e, se vero, lo avete scelto di specie nostrane da ripiantare?), come pure gli addobbi (meglio usare materiali naturali, evitando i glitter e i brillantini in plastica). Quindi puntiamo su qualche idea per i regali che dovete ancora fare.
In una società che ormai ha già qualsiasi cosa in abbondanza, non è mai facile riuscire a trovare regali di Natale originali e che, soprattutto, vengano apprezzati. Il suggerimento degli esperti di WWF Italia è di donare esperienze, invece che oggetti: “I regali esperienziali rafforzano le relazioni più di qualsiasi oggetto materiale, anche se chi li riceve non vive l’esperienza insieme a chi li ha donati. Il motivo è semplice: l’emozione legata al ricevere il regalo, poi al viverlo e infine al ricordarlo, resta impressa molto più a lungo rispetto a qualsiasi cosa materiale. Le possibilità sono infinite e possono adattarsi ai gusti di chi riceve: una lezione di birdwatching, un corso di fitoalimurgia, una serata a teatro all’aperto, l’ingresso a un parco naturale o un’oasi, un trekking fotografico, o persino una giornata di raccolta dei rifiuti insieme alla comunità. Ogni esperienza diventa un ricordo unico, significativo e sostenibile — un regalo che lascia un’impronta positiva sia nella vita di chi lo riceve che nell’ambiente”.
Per chi desidera invece donare comunque un oggetto, un prodotto, un capo di abbigliamento, il consiglio è puntare su prodotti solidali, di artigianato locale o, nel caso di vestiario, in capi realizzati in fibre naturali, “limitando i materiali sintetici che, a ogni lavaggio, rilasciano microfibre in plastica invisibili ma molto dannose per la vita di mari e oceani”.
Non solo il regalo: anche il pacchetto può essere realizzato in modo ecologico, evitando gli imballaggi eccessivi, preferendo la carta da pacchi o la stoffa, tenendo presente che le confezioni regalo tradizionali sono in materiali che non possono essere smaltite nella racconta differenziata ma solo nel secco indifferenziato (la carta velina, la carta plastificata, quella glitterata, le buste metallizzate). Un’altra idea può essere quella del riutilizzo di vecchi giornali, di fumetti, scampoli di stoffa: il risultato è un pacchetto unico e, se ben costruito, perfino sofisticato.
Sono molte le amministrazioni comunali che ogni anno emettono un’ordinanza di divieto dei botti durante le festività natalizie. Purtroppo molto spesso vengono disattese, nonostante prevedano delle multe salate. Tutto dipende dalla coscienza delle singole persone. Ecco cosa fa presente WWF Italia: “Si stima che ogni anno in Italia almeno 5.000 animali perdano la vita a causa dei botti di fine anno e circa l’80% di questi siano animali selvatici. I botti possono rivelarsi letali perché gli animali possiedono un sistema uditivo molto più sviluppato del nostro: il rumore degli scoppi ravvicinati genera paura e disorientamento, un mix letale per rapaci notturni, volpi, pipistrelli e
altri animali, grandi e piccoli. Anche gli animali domestici, come cani e gatti, subiscono gravi conseguenze: lo stress provocato dal rumore può spaventarli al punto da indurli alla fuga, con rischi per la loro sicurezza. Abbandonare i botti non è solo un gesto di rispetto verso gli animali, ma anche un contributo a una festa più sicura e consapevole per tutti”.
C’è un’altra questione legata al Natale e al Capodanno. “Durante il periodo natalizio, i consumi di energia aumentano in media del 30%, soprattutto per l’uso delle decorazioni luminose. Anche un piccolo gesto, come spegnere le luci artificiali per una serata, permette di ritrovare un ritmo più semplice, lento e autentico”. Una serata fra amici e parenti a lume di candela o una passeggiata con la sola illuminazione di luna e stelle può essere un’esperienza unica, intima, che ci ricorda il valore della semplicità.
E a tavola? Sì sa, non ci sono feste senza cibo. Spesso, troppo cibo. Per ridurre le emissioni di CO2 è meglio iniziare a fare delle scelte già al momento della spesa, con la preferenza per prodotti di stagione e a chilometro zero, abbondando nel vegetale piuttosto che nella carne e nel pesce, pianificando porzioni più ridotte e trovando il modo (ci sono tantissime ricette) per riutilizzare gli avanzi.
Da tutti noi di ITLAS Società Benefit, l’augurio di Buon Natale e di un 2026 ricco di soddisfazioni, serenità e salute.