Il Cammino delle Colline del Prosecco
Mettersi uno zaino sulle spalle e camminare. Non per una gita in giornata come quando si è in vacanza in una località di montagna, ma per una vera e propria avventura fatta di passi, lentezza, scoperta e tappe. Il viaggiare a piedi in Italia lungo i molti cammini presenti nel nostro Paese sta avendo sempre più successo: antiche strade religiose, mulattiere, tratturi e vecchie rotte commerciali sono oggi nella programmazione delle vacanze di molti turisti e di un numero sempre maggiore di italiani.
Una scelta alternativa, divertente e salutare per viaggiare in modo ecologico e intelligente, lontani dal traffico delle principali rotte turistiche, a stretto contatto con la natura e allo stesso tempo senza per forza rinunciare a momenti di relax e ad alloggi comodi e di qualità in cui trascorrere la notte. Negli ultimi anni il turismo a piedi e il percorso dei cammini ha visto un interesse crescente fra i viaggiatori, con migliaia di persone, provenienti da tutto il mondo, che si mettono in cammino per attraversare l’Italia su vari itinerari, sperimentando così una combinazione di avventura, cultura, bellezze naturali e spirito religioso.
Sfatiamo il mito: non esiste solo il Cammino di Santiago. Il viaggiare con lentezza, al ritmo scelto dai propri passi, ha portato nel 2019 (solo per fare un esempio con dati certi forniti dall’associazione di riferimento) sulla Via Francigena oltre 35mila pellegrini e camminatori. L’Italia è ricchissima di itinerari di questo tipo e periodicamente se ne aggiungono di nuovi. C’è solo l’imbarazzo della scelta: una scelta dettata dalle proprie capacità personali di mettersi alla prova, dalla preparazione fisica, dal tempo a disposizione, dai gusti. Quel che è certo è che prima di partire è necessario allenarsi, costruirsi una preparazione fisica, predisporre nei dettagli l’itinerario scelto, individuare i posti nei quali fermarsi a dormire.
Piccoli borghi, angoli dalla natura incontaminata, pezzi di storia antica, sono alla portata di tutti coloro che hanno voglia di provare una vacanza diversa e possiedono uno spirito libero. Nulla di impossibile, considerato che in Italia tutte le strade, i sentieri e gli itinerari sono segnati e presenti ormai in moltissime guide sia cartacee che online. Ogni cammino dà ai viaggiatori la possibilità di registrarsi e di ottenere convenzioni per gli alloggi.
Qualche esempio diverso dalla già citata Via Francigena o dal Cammino degli Dei? Per chi vuole andare alla scoperta del Sud della penisola, c’è il Kalabria Coast to Coast, 55 chilometri dallo Ionio al Tirreno, partendo da Soverato e arrivando a Pizzo Calabro, in un itinerario che può essere percorso anche in mountain bike e che si snoda fra filari di viti, uliveti e fichi d’india. Si tratta di un progetto nato grazie all’associazione Kalabria Trekking per unire i due mare della regione, attraversando territori lontani dai circuiti prettamente turistici e molto affollati soprattutto nei mesi estivi. Poco prima dell’arrivo, in altura, ai camminatori si apre un paesaggio mozzafiato, con l’isola di Stromboli, in monti dell’Orsomarso nel Parco Nazionale del Pollino e la Costa degli Dei.
Salendo a Nord fino in Veneto, sabato scorso è stato inaugurato il Cammino delle Colline del Prosecco: si tratta di un percorso di 50 chilometri, interamente sviluppato in un territorio patrimonio dell’UNESCO e che si snoda attraversando nove comuni. Un viaggio lento alla scoperta di colline “ricamate”, prelibatezze enogastronomiche, borghi incantevoli e ricchi di storia. Quattro le tappe previste, con partenza a Vidor (al tempio sacrario oratorio della Madonna addolorata) e arrivo a Vittorio Veneto.