Il 2024 potrebbe essere l’anno più caldo di sempre
Il 2024 è l’anno più caldo di sempre. Se siete lettori di questo blog potreste chiedervi se per caso stiamo ripubblicando un vecchio articolo. Purtroppo non è così: è solo una sorta di fotocopia aggiornata della vecchia notizia, della quale cambia solo l’anno. “Il 2023 è l’anno più caldo di sempre”, titolavamo il 15 gennaio scorso. Copernicus Climate Change – il programma di osservazione della Terra dell’Unione europea, dedicato a monitorare il nostro pianeta e il suo ambiente – nei giorni scorsi ha reso pubblico il suo nuovo rapporto e il risultato è questo: ogni anno supera il precedente e diventa l’anno più caldo di sempre.
Il grafico che abbiamo scelto di proporvi mostra l’andamento tutto in esponenziale salita delle temperature dall’epoca preindustriale a oggi. E mette in evidenza come nel 2024 – secondo una previsione di stima basata sui dati dei primi dieci mesi dell’anno – la temperatura globale, che nel 2023 è stata di 1,48 gradi sopra il livello preindustriale, supererà il livello di allerta fissato a 1,5 gradi dall’Accordo di Parigi del 2015: arriveremo virtualmente (per ora, fino ala dato reale) a superare 1,55 gradi.
Cosa dovrebbe succedere perché questo non avvenga? Qualcosa di impensabile: che da qui a fine anno si registri un crollo a zero dell’anomalia della temperatura media.
A questo link può essere scaricato il rapporto completo:
Copernicus Climate Change Service è coordinato e gestito dalla Commissione europea ed è attuato in collaborazione, oltre che con gli Stati membri, con l’agenzia spaziale europea ESA, con l’organizzazione europea per l’esercizio dei satelliti meteorologici EUMETSAT, con il centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine CEPMMT e con Mercator Océan.