Sostenibilità

Vivere a contatto con il legno: i benefici per l’uomo e per l’ambiente

Vivere a contatto con il legno. I benefici per l’uomo e per l’ambiente.

Scegliere di costruire e arredare un ambiente con il legno non è solo una questione di carattere estetico. Secondo lo studio commissionato da Itlas all’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente i vantaggi sono molti e vanno in più direzioni. Sia per l’ambiente che per la salute. Scegliere il legno innanzitutto aumenta l’isolamento termico e l’efficienza energetica. Sempre a livello ambientale, grazie alla moderazione dell’umidità consentita da legno si ottiene un miglioramento della qualità dell’aria. Buona anche la schermatura naturale contro le radiazioni elettromagnetiche e le proprietà di assorbimento acustico.

Nata nel 1989 da un gruppo di medici italiani convinti che, per garantire la salute, i medici debbano occuparsi anche della salute dell’ambiente in cui viviamo, l’associazione – nota anche come ISDE Italia – costituisce un'interfaccia fra il mondo scientifico, la popolazione e gli amministratori pubblici e privati per la diffusione delle conoscenze relative ai problemi della salute legati all’ambiente ed è riconosciuta sia dalle Nazioni Unite che dall’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità.

Lo studio sottolinea come uno dei maggiori benefici dell’utilizzo del legno nell’edilizia e nell’arredamento sta soprattutto nel concetto oggi alla base di tutti i programmi di governo a livello mondiale: l’abbattimento delle emissioni di CO2. Il legno infatti ha la capacità di trattenere al suo interno – e quindi di stoccare a lungo termine – il carbonio. Un aiuto concreto al raggiungimento dell’obiettivo emissioni zero entro il 2050 ricordato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo discorso al Senato il giorno del voto di fiducia.

Nella fase di produzione il legno richiede poi un bassissimo consumo di energia, di molto inferiore a quella necessaria di materiali sintetici o compositi. Se poi chi opera con la materia prima legno sceglie di approvvigionarsi esclusivamente da foreste certificate, garantisce al consumatore finale la certezza di un materiale ecologico ottenuto non solo legalmente ma grazie a tagli programmati, necessari per mantenere vive e sane le foreste stesse.

Al di là dei benefici immediati e a quelli a lungo termine sulla vita del pianeta, l’utilizzo del legno porta benefici reali anche al benessere psico-fisico di chi lo “abita”. Lo studio dimostra infatti che un ambiente realizzato in legno riduce la frequenza cardiaca, riduce la pressione sanguigna e i livelli di stress, migliora lo stato emotivo e il livello di self-expression, aumenta la percezione di comfort e di calore.

“È molto difficile far capire il valore del benessere psico-fisico all’interno degli spazi costruiti e dei fattori che vi concorrono, che non dipendono solo dal corretto rapporto termo igrometrico”, ammettono i medici di ISDE Italia, che sono costretti ad alzare le mani anche di fronte alla normativa in materia di inquinamento indoor. “Da molteplici studi e ricerche sulle interazioni biofisiche con i materiali emerge che la percezione di comfort è influenzata anche dalla qualità dei materiali presenti. Prove condotte in ambiente indoor – si legge nella relazione – hanno evidenziato che le persone riferiscono sensazioni diverse non solo sensoriali, ma anche biofisiche a seconda dei materiali presenti, con reazioni più o meno significative in intensità a seconda della percezione individuale, fino al riconoscimento della sensazione provata in presenza di un determinato materiale, anche quando questo non è palesemente visibile”.

Il risultato dell’esperimento mostra che le persone tendono a scegliere il materiale che equilibra il loro stato emotivo e caratteriale, cioè che compensa un’indole più o meno attiva/reattiva all’ambiente. Dopo l’allestimento con il legno, sia negli uomini che nelle donne emerge un miglioramento della percezione di benessere ambientale.

A tutto questo si aggiungono due aspetti di non secondaria importanza. Il primo, che è un vantaggio strutturale. Il legno ha in sé stabilità e protezione sismica. È un materiale leggero, molto duttile e con capacità dissipativa: caratteristiche che gli permettono di subire in modo ridotto gli effetti di un sisma. Un pavimento in legno, ad esempio, ha listelli collegati fra loro tramite incastri deformabili che, adeguatamente dimensionati, permettono alle pavimentazioni di resistere alle azioni dinamiche. Il secondo, sempre pensando alla scelta del legno per la pavimentazione di uno spazio abitativo, è il poter camminare a piedi nudi. “Uno dei momenti più belli della giornata – affermano i medici di ISDE Italia – è rientrare la sera in casa e togliersi le scarpe. Quel momento di liberazione è così evidente che dovrebbe farci riflettere su cosa desiderino davvero i nostri piedi. Camminare scalzi in casa aiuta a ritrovare la postura corretta, permette alla muscolatura delle gambe e dei piedi di rilassarsi evitando il gonfiore e favorendo la riattivazione della circolazione e il miglioramento del ritorno venoso, che consente al sangue di fluire maggiormente e di ossigenarsi di più”. Camminare a piedi nudi su un pavimento in legno è una bellissima sensazione perché la naturalità del materiale trasmette benessere: caldo d’inverno e fresco d’estate. “Secondo gli studi dell’Università della California Irvine camminare a piedi nudi sul legno contribuisce addirittura a migliorare la qualità del sonno, favorendo la postura corretta della colonna vertebrale”.

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