Sostenibilità

Ridurre gli sprechi per contribuire a cambiare il mondo

Un mondo a zero sprechi non è un’utopia, ma un nuovo modo di pensare e di agire. Un sogno realizzabile che si chiama economia circolare. E in quel piano per provare a cambiare il mondo che si chiama Agenda 2030 la riduzione della quantità degli scarti che vengono prodotti è racchiusa e spiegata nell’Obiettivo 12, che racconta di “Consumo e produzione responsabili”.

Nella storia di ITLAS, fatta di passione per il legno e della sua lavorazione, l’attenzione al recupero degli scarti di materia prima è sempre stata parte integrante del processo di trasformazione. La segatura vergine, per esempio, viene interamente utilizzata per alimentare il generatore di produzione di energia termica. Negli stabilimenti produttivi, poi, è da sempre presente un piccolo distillatore capace di recuperare l’acetone esausto utilizzato nel processo di finitura dei pavimenti: nel 2015 l’azienda ha scelto di introdurne uno a maggiore efficienza, in grado di recuperare l’80 per cento del solvente, tanto che nel 2019 la quantità di acetone recuperata è stata pari a 7.093 chilogrammi di COV (composti organici volatili).

La filosofia del recupero ha giocato un ruolo di primo piano anche in occasione della furia devastatrice della tempesta Vaia, alla fine del 2018. Alberi schiantati a terra, ammaccati, spezzati. Che in altri contesti sarebbero stati considerati ormai inutilizzabili. ITLAS ha scelto di acquistare tutti i faggi caduti nella foresta del Cansiglio. Un quantitativo pari a cinque anni di fabbisogno di materia prima, pagandoli a un prezzo superiore al loro valore di mercato. Un recupero di materia prima che altrimenti sarebbe marcita sul terreno, causando non solo il rallentamento delle operazioni di ripristino della foresta ma anche effetti negativi sulla salute del bosco. Tronchi danneggiati che sono diventati Assi del Cansiglio, progetto esclusivo ed elegante, pavimenti in legno nobile di una delle più antiche faggete autoctone italiane.

Il goal 12 dell’Agenda 2030 mira a raggiungere un obiettivo irrinunciabile per la sopravvivenza del pianeta. Perché il “sistema Terra” non è in grado di sostenere lo sfruttamento indiscriminato delle risorse così come lo abbiamo impostato. Ecco allora che diventa fondamentale anche nel reperimento delle materie prime operare alcune scelte. Una delle quali è, proprio come nel caso di ITLAS, utilizzare solo legno proveniente da foreste gestite secondo un’economia sostenibile e certificate PEFC™ e FSC®. Dove i tagli non sono indiscriminati ma perseguono politiche di programmazione finalizzate a una crescita sana e rinnovabile delle foreste, opponendosi ai tagli e al commercio illegali oltre che alla violazione dei diritti umani.

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