Parquet in bagno: i pro e i contro della scelta
Dal punto di vista estetico non ci sono dubbi. Arredare anche la zona bagno con il parquet regala all’ambiente qualità e bellezza, soprattutto se la scelta del pavimento in legno riguarda anche il resto della casa. Ma sono ancora molti i dubbi che i consumatori manifestano al momento di decidere se far posare o meno una materia che nell’immaginario comune appare come delicata e soprattutto sensibile a una serie di variabili strettamente legate a questa particolare stanza. Per dare delle risposte ne abbiamo parlato con il responsabile commerciale di ITLAS, Alessandro Di Bernardo.
Il parquet in bagno è una scelta possibile?
“Non solo è una scelta possibile, ma è anche vivamente consigliata”.
Perché? Quali sono i vantaggi?
“A chi lo chiede, consiglio vivamente di posare il parquet in bagno prima di tutto perché si tratta di un pavimento che rimane bello nel tempo. Nel senso che, a differenza di altri materiali che con il passare degli anni invecchiano ed esteticamente danno tutta l’impressione di essere qualche cosa di sorpassato, il pavimento in legno con il tempo è più bello. Anche le piccole imperfezioni, che regalano un’aria un po’ vissuta, sono un qualcosa in più a favore di una materia prima naturale”.
Ma l’umidità tipica di questo ambiente della casa non costituisce un problema?
“L’idea che molte persone hanno è che acqua e umidità siano fattori che giocano a sfavore della scelta del parquet in bagno. Parliamo di umidità da condensa, quindi molto relativa: basta qualche piccola accortezza per evitare ogni tipo di difficoltà. Qualche problema in più, ma solo dal punto di vista estetico, si crea a causa delle impurità negli spigoli e nelle bisellature, soprattutto se si è scelto di posare un legno chiaro. Nel caso di un parquet ITLAS l’incollaggio vinilico e la struttura del pavimento stesso, con il supporto in betulla, garantiscono la massima stabilità del parquet anche in una zona apparentemente delicata come il bagno”.