Sostenibilità

Le nostre azioni contano

Non sprecare il cibo e fare in modo corretto la raccolta differenziata. Sono questi i temi dei due spot in onda dalla fine della scorsa settimana su tutti i canali televisivi, sui canali digitali e sui social voluti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) nell’ambito della campagna di comunicazione “Facciamo circolare – Le tue azioni contano”.

L’obiettivo è la sensibilizzazione della cittadinanza verso comportamenti di consumo più sostenibili. E il concetto viene evidenziato dal claim della campagna: le tue azioni contano. Perché ogni consumatore ha il potere di fare la differenza in tema di sostenibilità ambientale, anche solo attraverso piccole azioni quotidiane. Come appunto il non buttare il cibo avanzato e il riuscire a separare con attenzione i rifiuti.

Due spot che usano l’ironia per persuadere, ma soprattutto per mettere in evidenza il rapporto causa-effetto fra comportamenti scorretti e pratiche corrette. Mentre il cibo viene buttato, l’elettricità cala di intensità, l’acqua non esce più dal rubinetto e la bambina che si sta lavando i denti rimane con la bocca piena di dentifricio urlando “Mamma!”. Perché il cibo è costato energia e lavoro: buttarlo significa sprecare tutto ciò che si è reso necessario per la sua produzione. E se getti i rifiuti nel cestino sbagliato, ecco che il cane inizia ad abbaiare perché vede scomparire pezzi di arredamento dalla casa: sono quegli oggetti che avrebbero potuto essere costruiti grazie al riciclo.

La campagna di comunicazione ha scelto due temi in questo momento importanti, sia a livello ambientale che sociale. Ogni anno in Italia vengono persi fra i 12 e i 18 milioni di tonnellate di cibo, complice anche il consumo domestico. Un fenomeno che a livello globale ha dimensioni gigantesche, considerato che un terzo del cibo prodotto – pari a 1,3 miliardi di tonnellate – si perde nella fase di produzione agricola o viene sprecato come rifiuto.

E per quanto riguarda la raccolta differenziata, la riduzione della produzione di rifiuti è tra le priorità di “circolarità” sia dell’Italia che dell’Europa. L’obiettivo è contenere al massimo lo smaltimento in discarica. Nel 2021 il nostro Paese ha riciclato complessivamente il 48,1 per cento dei rifiuti urbani, con una percentuale di smaltimento in discarica del 19 per cento. Ma il target europeo al 2025 ci chiede di arrivare rispettivamente al 55 e al 10 per cento.

Di seguito, i due spot sull'economia circolare analizzati:

https://youtu.be/hCtHgq46SzY?si=q8nwjFu4UXz1qnnn

https://youtu.be/zBwsFugxkR8?si=IABXkPikO_WE4d4u

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