Campagna informativa sulle micro e nanoplastiche
Quali sono i rischi per la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente causati dall’esposizione alla plastica? L’Associazione Medici per l’Ambiente – Isde Italia, con cui anche ITLAS Società Benefit collabora da diversi anni, ha lanciato una campagna di informazione dei cittadini, organizzata con la Rete italiana dei medici sentinella, la Federazione italiana medici di medicina generale, l’Associazione medici endocrinologi, l’Associazione culturale pediatri, la Federazione italiana medici pediatri, la Società italiana di pediatria, Choosing Wisley Italy e la Facoltà di scienze dell’alimentazione dell’Università di Pollenzo.
La plastica – utilizzata in Italia a partire dal 1954, quando Giulio Natta inventò il moplen, plastica utilizzata ancora oggi per vasche e vaschette (anche alimentari), invenzione per cui Natta ricevette il premio Nobel nel 1963 – è presente nella nostra quotidianità e rappresenta una quota consistente dei rifiuti prodotti. Spesso purtroppo abbandonati.
Nella presentazione della propria campagna informativa, i Medici per l’Ambiente spiegano che, oltre a causare inquinamento ambientale – con la contaminazione del suolo, del mare e dell’aria – i frammenti più piccoli di questo materiale, scientificamente conosciuti come microplastiche e nanoplastiche, penetrano nell’organismo, principalmente attraverso gli alimenti che consumiamo. Acqua e bevande contenute nelle bottiglie di plastica, ad esempio. Ma anche il contatto con i tessuti sintetici, con i giocattoli, con i cosmetici possono favorire questo fenomeno.
Composte da monomeri di carbonio e idrogeno ricavati dal petrolio e dal metano, le microplastiche possono causare interferenza endocrina con effetti negativi sulla fertilità sia maschile che femminile, effetti sul neurosviluppo, l’aumento di rischio di alcuni tipi di cancro, l’insorgenza del diabete di tipo 2 come conseguenza dell’effetto “obesogeno” che favorisce la resistenza all’insulina, infiammazioni con l’alterazione della microfibra intestinale e la possibile interferenza sull’assorbimento dei nutrienti. Inoltre i Medici per l’Ambiente mettono in guardia sui rischi particolari che possono verificarsi in età pediatrica oltre a quelli di esposizione nell’utero materno.
La campagna sarà attivata negli studi medici, nelle scuole, nelle farmacie, negli uffici, nelle palestre, nelle fabbriche e nei negozi. Chiunque può aderire e scaricare al link https://www.isdenews.it/campagna-per-la-prevenzione-dei-rischi-per-la-salute-da-esposizione-alla-plastica/ i manifesti disponibili in diversi formati oltre al materiale informativo. L’obiettivo è la promozione di comportamenti che tutelino noi e l’ambiente.
Inoltre in Veneto l’associazione ha deciso di promuovere uno studio (approvato dal Comitato Etico della provincia di Vicenza) sulla salute riproduttiva maschile per tutti i maschi maggiorenni nati a partire dal 1985 che risiedono o sono nati nella zona ad alto inquinamento da Pfas.